mercoledì 10 agosto 2011

Logopro, il naming made in H-Farm

Interviste a chi il naming lo fa #2

Ci sono diversi modi di offrire servizi di naming. Con l'intervista a Béatrice Ferrari abbiamo analizzato un caso e un'esperienza tra le più singolari. Ma ci sono anche realtà che offrono servizi "pacchettizzati" per un particolare tipo di clientela (PMI, artigiani, piccoli commercianti) sensibile alla centralità di un buon nome. Logopro è un'azienda di H-Farm, lo startup incubator di cui magari avrete già sentito parlare (Zooppa è forse il loro brand più noto). Ecco cosa ci raccontano in merito al servizio che hanno recentemente lanciato.

AC: Ci spiegate come nasce e si inserisce il servizio di naming all'interno di un'azienda nata per realizzare loghi con un approccio altamente standardizzante e replicabile?
LOGOPRO: Il servizio di naming è nato per rispondere ad una precisa esigenza dei nostri clienti, i quali, da tempo, avevano espresso il desiderio di un servizio di creazione nome ad un prezzo accessibile. Le Pmi stanno sempre più acquisendo consapevolezza dell'importanza di avere un'immagine accurata, efficace, moderna per confrontarsi con un mercato sempre più competitivo, d'altro canto però non dispongono di budget elevanti da destinare al design e alla comunicazione. La nostra offerta copre proprio questa esigenza: è pensata per rendere accessibili anche a piccole imprese e professionisti tutta una serie di servizi altrimenti onerosi.
Con un'offerta di naming pacchettizzato, unico nel panorama italiano, Logopro intende offrire un servizio professionale e mirato. Logopro adotta un approccio che integra standardizzazione e personalizzazione del servizio. Ad essere standardizzato e replicabile è solamente il processo che porta alla creazione dei loghi o dei nomi aziendali: il cliente procede con l'ordine e compila un brief. I grafici lo ricevono, preparano le proposte. Il cliente a sua volta le riceve e le valuta. Un processo dunque organizzato per step, fasi ben definite che non lasciano adito a dubbi. Questo, unitamente al fatto che i servizi Logopro vengono erogati esclusivamente online, ci permette di offrire servizi a prezzi contenuti, accessibili anche alle Pmi. Il contenuto del processo creativo, la vera "sostanza" creativa, invece, è personalizzata e non replicabile, unica per ogni cliente, sia che si tratti della personalizzazione di un logo pronto acquistato nello store, del nuovo nome di un prodotto o di realizzare la grafica di un nuovo marchio.

AC: Vi occupate anche dell'aspetto legale? In sostanza, al cliente che vi chiede un nome, presentate una short-list di nomi sani giuridicamente oppure il vostro cliente-tipo non ha problemi di sorta perché raramente può trovarsi di fronte a controversie legali dovute all'adozione di un dato nome?
LOGOPRO: I clienti che ci richiedono il servizio di naming sono artigiani, piccoli imprenditori e professionisti. Date le piccole dimensioni delle loro aziende e il mercato prettamente locale a cui si rivolgono, generalmente non procedono alla registrazione del marchio. In ogni caso, i nostri copywriter procedono ad un controllo sui nomi aziendali adottati nel mercato di riferimento del cliente.

AC: Grafica e nomi a buon mercato: binomio sostenibile o difficilmente sostenibile? Quali le criticità?
LOGOPRO: È un binomio sostenibile proprio perché ogni servizio e pacchetto di offerta è appositamente studiato per le piccole e medie imprese. Il fatto che l'intero processo creativo possa avvenire online, consente di scalare tempi e costi di realizzazione, senza inficiare la qualità del servizio.

AC: Qual è il vostro metodo di erogazione del servizio? Al di là di Google Adwords, come promuovete il servizio?
LOGOPRO: Come anticipato nella risposta alla domanda 1, il processo di realizzazione dei servizi è strutturato in diverse fasi predefinite che supportano i grafici e i clienti lungo tutto il percorso dall'inserimento dell'ordine alla consegna dei file. Il processo creativo si svolge interamente online: ogni interazione, comunicazione o aggiornamento avviene sul web. Fondamentale in quest'ottica la nostra piattaforma mylogopro.it che, tramite la grafica semplice e immediata, consente anche ai clienti meno avvezzi alle nuove tecnologie di interagire con i grafici. Per promuovere i nostri servizi ci serviamo di diversi strumenti di comunicazione online, dai canali più consueti ai social network.

AC: Ci elencate qualche vostra creatura e ci raccontate come è nata?
LOGOPRO: Il caso "Tuo Oro - Dove il tuo oro vale di più" è esemplificativo del nostro metodo di lavoro e della nostra clientela.
A questo cliente, un piccolo negozio del milanese che si occupa di compravendita di oro usato, è stato fornito il servizio di naming, slogan e di creazione del logo.
Il cliente, molto attento alle dinamiche settoriali, intendeva distinguersi dalla miriade di competitor e, contemporaneamente posizionarsi in una fascia di mercato medio - alta con un logo innovativo ed un'immagine curata da replicare anche nel negozio. Ha quindi scelto di investire sui nostri servizi per avere un nome accattivante con cui garantirsi un vantaggio competitivo in un mercato ormai saturo di "Compro Oro", "Vendo Oro", "Cerco Oro".
Il caso è particolarmente interessante proprio perché denota come anche i piccoli imprenditori stiano acquisendo consapevolezza del ruolo della comunicazione e del design, aspetti immateriali che fino a qualche tempo fa erano prerogativa di poche grandi aziende.

2 commenti:

  1. Mi chiedo se un servizio come questo abbia ancora veramente un senso al giorno d'oggi. Il naming è una di quelle attività che secondo me dovrebbe essere affidata ad Agenzie esperte di Comunicazione oppure, per il low cost, a servizi di crowdsourcing come Crowdspring, Designcrowd o l'italiana BestCreativity che sono in grado di coinvolgere centinaia (se non migliaia) di persone e creativi. Tu cosa ne pensi Alberto?

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  2. Grazie Paolo.
    Di pancia non posso che essere d'accordo, anche se mi interessa capire tutte le realtà legate al naming che sanno essere sul mercato.
    Ecco, forse mi interesserebbe proprio capire meglio questo "mercato" del naming, se si potesse fare un'analisi un minimo approfondita e non spannometrica.
    Grazie ancora,
    Alberto

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