lunedì 27 maggio 2013

Il renaming di Ppr in Kering

Si tratta di una notizia ormai largamente circolata: tra meno di un mese Ppr lascerà il posto al nome Kering. Il gruppo guidato da Francois-Henri Pinault adotta così il suo quinto nome a partire dal prossimo 18 giugno. Il nuovo logo è qui accantoLa mossa segna l’abbandono dell’attività di distribuzione nei prossimi mesi, per focalizzarsi invece su un unico business: abbigliamento e accessori attraverso marchi di lusso e sport lifestyle. In simili gruppi il renaming non è affatto raro, anzi. Laddove le holding o "conglomerati" cambiano spesso pelle in seguito a acquisizioni, fusioni o altre procedure, il renaming è all'ordine del giorno. "Karing" segna un elemento innovativo nella storia di naming del gruppo legato alla famiglia Pinault. Il termine-parola "Kering" rinvia infatti a “to care”, quindi a “prendersi cura”, ma pure a un termine bretone che significa “casa” e “luogo dove vivere”. E poi subentra anche l'attenzione per quello che abbiamo già definito il capitolo a parte del "brand naming in China", come si può evincere chiaramente da questo articolo assai dettagliato, e con evocazioni positive e quindi interessanti anche per mercati sempre più ambiti come quello indonesiano.

lunedì 20 maggio 2013

Kobo, Nook, Kindle e gli altri: il naming degli ereader e il naming con anagrammi

Si chiude oggi il Salone Internazionale del Libro di Torino e facile supporre che si sia parlato molto di ebook e ereader. Prendiamo tre fra i nomi di questi dispositivi. A prima vista, sembra piacere la lettera K nel settore degli e-book reader... Tralasciando l'italiano Leggo IBS, contiamo il Kindle di Amazon, il Nook di Barnes & Noble e anche il Kobo acquistabile nei siti Mondadori. Nel caso di Amazon, trovate un'esauriente spiegazione qui. "Kindle" è parola da dizionario. Nook presenta un'evidente assonanza con "book", con quella "N" iniziale che richiama da vicino B&N. Trovo interessante Kobo, lettore di un'azienda canadese adottato da Mondadori, che con un semplice anagramma delle quattro lettere di "book" dà vita a un naming inedito, compatto, rapido come le due sillabe che lo compongono. Il naming tramite un'anagramma di una parola-nome di partenza non è una novità ed è assai diffuso. A volte i risultati sono scadenti, in altri casi, com'è quello di book-Kobo, l'anagramma invece ha suggerito un nome che ha più spunti di novità e interesse.

lunedì 13 maggio 2013

Domai.nr, uno strumento utile per il naming e la scelta del dominio

Il naming presenta molti grattacapi e da un po' di tempo anche il grattacapo non più trascurabile della disponibilità di un nome di dominio adeguato. Un utile strumento per sondare in anteprima la disponibilità di domini secondo determinate parole-stringhe è domai.nr. Il dominio .nr sta per "Nauru", Oceania. Ormai è diffusa la pratica di acquisto di domini con suffisso "esotico", a maggior ragione se quel suffisso può fare un certo gioco in una data lingua o nell'ambito della lettura per esteso del dominio, senza punti (recentemente, ad esempio, sono stato contattato da una società italiana che si chiama Calicantus, come la pianta, che ha quindi provveduto ad acquistare un dominio calicant.us). Grazie a domai.nr potrete valutare in anticipo le possibili combinazioni di domini acquistabili o quelli sui quali magari potreste fare un'offerta d'acquisto. Provare le sue potenzialità e la sua utilità è semplice, fate un salto qui. Ad esempio, il sito di pagine personali ormai abbastanza noto about.me, non è altro che about seguito dal suffisso del Montenegro... e per gli italiani affetti da egotismo esiste anche il dominio .io, corrispondente ai territori "British Indian Ocean".

lunedì 6 maggio 2013

Nissan Juke. Dal Jukebox è stata tolta la scatola?

Interessante la scelta di Nissan di chiamare Juke l'auto che vedete a sinistra, contraddistinta da linee assai peculiari. Il rimando al celebre e universale "juke-box" è evidente, ma a questo è stato tolto un pezzo, la scatola. Si ritorna a "juke", parola che che pare legata anche all'inglese "to jouk". Il "seme negativo" della storia della parola "juke", che è poi, in fin dei conti, legata all'etimo di "jukebox" (quei posti rurali dove si servivano alcolici, si ballava e dove talvolta si poteva giocare d'azzardo) è completamente "dimenticato", in parte grazie all'alone mitico e di senso fornito dal jukebox a livello planetario. Questo ragionamento però forse vale soltanto per noi europei. In realtà è assai probabile che il marketing di Nissan abbia optato per "Juke" in omaggio alle finte del football americano, giocando sulla corazza/carrozzeria peculiare di questo veicolo e alle sue "destinazioni d'uso". In sostanza, più sport, astuzia e abilità che musica in questo nome. O forse... anche l'auto buona "per fare il giro dei bar" (altro significato del verbo "to juke").