domenica 27 luglio 2014

Biscottone Mulino Bianco, un nome di biscotto "singolare"

Sembrano lontani i tempi in cui i nomi dei biscotti del Mulino Bianco rappresentavano dei brand a loro volta. Io ad esempio interrogavo mio fratello sui nomi dispiegati sul retro delle confezioni, e penso altri abbiano fatto questo giochino mattiniero. Penso a Tarallucci, Mugnai, Pan di Stelle (divenuto brand a tutto tondo, negli ultimi anni), Macine ecc. Erano tutti nomi che contribuivano a costruire il "cosmo Mulino Bianco". Di recente mi sono imbattuto in questo nuovo prodotto denominato Biscottone che palesa un naming apparentemente rinunciatario, nel senso che si ricorre ad un semplice accrescitivo di "biscotto". Il vantaggio del prodotto, evidenziato anche nella confezione, è in quel "grandi e inzupposi", quest'ultimo neologismo che sembra strizzare l'occhio al linguaggio giovanile. C'è però una novità che questo naming apparentemente "rinunciatario" introduce: il singolare. Se ci pensate era stato il plurale a farla da padrone nel nome dei biscotti. Con Biscottone assistiamo invece all'introduzione del singolare nel naming dei biscotti del Mulino Bianco. Si tratta di piccola svolta. Cosa ricavare da questa storia? Evidentemente aziende che hanno fatto la storia del naming in Italia come Barilla sanno essere estremamente innovative anche quando sembrano essere estremamente tradizionali, soprattutto in tempi in cui si bada molto alla sostanza e alla concretezza di ciò che si mette nel carrello della spesa.

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