mercoledì 15 aprile 2020

The 24 Trouser. Il naming dovrebbe sempre essere posizionamento

Incoraggiati e agevolati forse da questo periodo di quarantamento (fusione orribile che mi è venuta ora per dire di questo periodo di quarantena e isolamento), i venditori di questo peculiare pantalone hanno iniziato a spingere sul canale delle inserzioni sponsorizzate. In un periodo nel quale una certa dimensione domestica "comoda" del vestire non è del tutto possibile a causa dell'invasività delle videochiamate, si iniziano a vedere su Instagram con più frequenza le inserzioni di The 24 Trousers, un pantalone che posiziona con un nome semplice e efficace. Vero che nelle videochiamate ci si vede dalla cintura in su, ma il periodo è propizio per comunicare il concetto alla base di questa creazione sartoriale. In buona sostanza, signore e signori miei, ecco il pantalone buono per tutte le fasce orarie, anzi, buono per tutte le 24 ore, quindi forse anche come pigiama. Eccone alcune definizioni: "Everyday trousers designed to balance work/life through supreme comfort and style", "The most comfortable trousers you’ll own". Non serve la cintura, vestibilità slim ma mai skinny. Così come il lancio dello smartwatch Suunto 7 è avvenuto all'insegna del claim "Sports and life, combined", anche nel caso di The 24 Trouser assistiamo a un chiaro esempio di fusione di vita pubblica e privata e delle caratteristiche date dalle parole-chiave "comfortable", "versatile" e "smart". Chi vuole approfondire può andare qui, nel sito di L'estrange London.