Denominare un nuovo materiale è una sfida interessante e cadiamo nell'alveo del naming B2B, quindi del naming di un prodotto che un'azienda venderà a un'altra azienda. Ci sono delle specificità per il naming B2B? Credo che quanto la teoria del naming ha prodotto per l'universo B2C valga anche per operazioni di naming B2B. Tuttavia è altrettanto vero che le dinamiche attraverso cui un prodotto si può imporre nel mercato B2B sono assai diverse di quelle del mercato B2C e per questo anche il naming può concedersi qualche licenza. Il caso di Triporous™ ci riporta dritti a Lycra, tipico esempio di materiale denominato in ottica B2B e poi divenuto popolare anche presso i consumatori finali.
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