giovedì 11 giugno 2020

La nuova auto 100% elettrica di Citroën è in arrivo e il nome Ami è una vecchia conoscenza in casa Citroën

È curioso - forse sintomatico - che nel nominare progetti innovativi le grandi case automobilistiche attingano talvolta al proprio portafoglio di nomi del passato e alla propria storia. Da un lato possiamo vederci la garanzia dell'utilizzo di un nome consolidato, patrimonio dell'azienda, privo di problematiche legali, dall'altro forse anche la ritrosia ad affrontare nuovi percorsi di denominazione. Possiamo anche vederci un po' di scaramanzia o un augurio di successo. Ami era il nome di una serie di successo di Citroën, che diede vita a vari modelli e varie denominazioni (Ami 6, Ami 8 ecc.). Il nome ritorna ora per un modello ancora una volta di rottura, come spesso accade nella casa automobilistica francese, nota proprio per la sua dimestichezza nel rompere le regole e consuetudini, in fatto di design e non solo. Citroën Ami è pronta a fare la sua comparsa anche in Italia, in un mercato automobilistico che risente moltissimo dello shock causato dall'emergenza sanitaria. Le caratteristiche dell'auto, 100% elettrica, permetteranno agevolazioni a livello di omologazione. Per quanto riguarda il nome, è evidente il desiderio di fare leva su un concetto di amica, alleata, compagna nel traffico cittadino. Per questo si ricorre ancora alla parola francese "Ami". Un nome breve e facile da pronunciare, "piccolo" come l'auto in questione, alla quale si augurano porti molta fortuna. Infine, nelle intenzioni, ça va sans dire, amica dell'ambiente.