sabato 2 giugno 2012

Pinterest, il nome "social" del momento

Anche i social networks si alternano a ritmo incessante. Accanto a quelli consolidati ne emergono continuamente di nuovi, in attesa che una sorta di mano darwiniana della rete decreti, come in uno spettacolo di gladiatori, chi sopravvive e magari prospera e chi no (in fin dei conti un "mi piace" su Facebook è, iconograficamente, questione di un pollice retto). Tra gli ultimi arrivati c'è Pinterest, il cui scopo è rafforzare una prassi che già altri social networks hanno favorito, vale a dire l'aggregazione attorno a determinati interessi delle persone. Il nome contiene la parola -interest al suo interno. Con la semplice aggiunta di una P- iniziale (lettera "libera", poi usata da sola come icona alla stregua della "f" di "Facebook" e la "t" di Twitter) si ottiene un nome che ricorda "Pin" (lo spillo, l'appuntare), la "Pinboard" (la lavagnetta a spilli, metafora grafica), persino il "Ping", il suono metallico che ad esempio producono certi software di gestione della posta elettronica per avvisare dell'arrivo di un nuovo messaggio. Le evocazioni alle quali la parola-nome Pinterest rimanda sono tutte coerenti con il posizionamento e il concept molto semplice che sta alla base del funzionamento di questo nuovo prodotto della rete.

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