domenica 13 luglio 2014
Dakota, la salsiccia "già cotta" di Aia
Mi fa sempre effetto trovarmi per strada dietro a un würstel. L'altro giorno però la sorte mi ha riservato una sorpresa e anziché il solito würstel infilzato da una gigante forchetta e ricoperto di senape ho trovato una salsiccia che non conoscevo e non avevo mai notato. Era un grande camion di Aia, azienda che per quanto riguarda il naming meriterebbe un post a parte (brevità del nome palindromo, evocazioni). E notavo la gigantografia della salsiccia denominata "Dakota", la quale ha il vantaggio di essere pronta in due minuti soltanto, in quanto già cotta. Il fatto che nel packaging si sottolinei "già cotta" appena sotto al nome "Dakota" mi ha fatto pensare che in qualche modo questo naming rafforzi il benefit principale del prodotto ("già cotta" suona assai vicino a "dakota"). Inoltre il nome Dakota dà all'operazione di marketing nel suo complesso quel tocco da barbecue americano che di certo non guasta e che suppongo cercato. Insomma, con un semplice nome trisillabico sono riusciti a rafforzare foneticamente il benefit principale del prodotto e a creare un immaginario. Non era facile. Complimenti.
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