lunedì 15 settembre 2014

Resistere alla tentazione del naming: Apple Watch (e non iWatch)

Che succede? L'azienda citata in ogni libro di branding e naming oggi non fa più i nomi. D'accordo, non esageriamo, in qualche modo l'azienda continua a dare nomi ai propri prodotti ma è evidente che quando Apple lancia un nuovo prodotto resiste alla tentazione di dargli un nome distintivo. Era stato così con iPhone e iPad, semplici parole descrittive della lingua inglese precedute da una lettera "i" minuscola. Il nuovo nato, l'oggetto dei desideri di queste ultime settimane, non si chiamerà iWatch come qualcuno ha erroneamente pensato e scritto, ma Apple Watch. Questa strategia di naming minimale dell'azienda di Cupertino continua a corrispondere a un'aspirazione molto semplice, ovvero quella di voler scrivere (o riscrivere) le regole in ogni categoria merceologica in cui questo brand posi le mani. Pare comunque che il desiderio fosse continuare con la stringa di nomi inizianti per "i" ma si corresse il rischio di incappare in qualche problema legale, come si legge in questo post del blog del NYT.

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