venerdì 15 aprile 2016

La lavatrice AddWash di Samsung

Un classico: dover aggiungere un capo a ciclo già iniziato. Talvolta potrebbe essere un problema. E dal problema Samsung ha creato un'opportunità di prodotto, un'opportunità di innovazione in una tipologia di prodotto dove diventa sempre più difficile innovare e anche una nuova opportunità di comunicazione, che si riverbera chiaramente in AddWash, il nome scelto. Il concetto di prodotto è abbastanza semplice e va a innovare non tanto sull'elettronica o su altri aspetti "difficili" (aspetti fra l'altro che sarebbero più in linea con il percepito della marca Samsung) bensì nel normale - e tecnologicamente più "povero" - oblò. La finestra frontale dell'oblò consente e facilita infatti l'aggiunta di un capo dimenticato (ma anche di detergente o di capi lavati a mano che necessitano solo di centrifuga o di risciacquo) a ciclo di lavaggio già iniziato. Mi sembra degno di nota anche il naming, visto che nel mondo delle lavatrici il nome di prodotto non gioca spesso un ruolo importante (si parla genericamente di lavatrici AEG, Miele, Bosch, Whirlpool ecc. e non tanto della lavatrice X della marca Y). Curioso che un'azienda leader dell'elettronica apporti un'innovazione considerevole non operando sull'elettronica stessa. E così, grazie a questa semplice idea di prodotto, come cantava Vinicio Capossela, "nel paradiso dei calzini si ritrovano tutti vicini"...

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