lunedì 18 luglio 2016
Il lancio di un hashtag come mania di naming collettiva
Avete sentito Walter Zenga entusiasta, durante una partita dell'ultimo campionato europeo di calcio, affermare "adesso lancio un hashtag #diteciancorachesiamoscarsi"? Da interista, a me ha fatto sorridere. Un telecronista che lancia un hashtag durante il commento di una partita si improvvisa namer e in qualche modo prova a verificare facilmente la popolarità del suo lancio e suggerimento. Spostandoci da questo esempio, diciamo che da quando si è diffuso l'utilizzo di hashtag creativi - e con "creativi" intendo hashtag un minimo ricercati e elaborati, non scontati come potrebbe essere un hashtag riferito a un nome proprio di persona o luogo - si è diffusa parimenti una nuova "mania collettiva di naming". Tutto questo naturalmente non ha a che fare con il naming tradizionalmente inteso, tuttavia è un fenomeno abbastanza significativo da seguire per chi si occupa di naming e "coauguli di parole" attorno a un "cancelletto". Anche da questi nuovi microtesti quali sono gli hashtag potrebbero infatti giungere aspetti e riflessioni interessanti per chi si occupa di naming.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento