venerdì 16 giugno 2017
Alpro, a base di soia (ma pensavo alle Alpi e al latte)
Ecco una situazione curiosa che si è creata facendo la spesa. Volevo prendere uno yogurt diverso, tanto per cambiare, è la scelta è caduta su un prodotto della linea Alpro, che non conoscevo. Con un nome che contiene la radice "Alp-" davo per scontato che si trattasse di un normale yogurt, un latticino del banco dei freschi del supermercato. Probabilmente pensavo all'ennesimo caso di connotazione alpina di prodotti lattiero-caseari (per inciso si prendano certe confezioni di Mila per capire come si giochi con un certo immaginario dell'Alto Adige, soprattutto a livello di un curioso dressing code delle figure umane ritratte). Ad ogni modo, chi conosce bene la linea Alpro, mi dirà che così non è, che Alpro presenta una linea di prodotti a latte di soia (e di prodotti di origine vegetale), e questo l'ho capito dopo il primo cucchiaino, perché in linea di massima non mi piacciono né il latte di soia né i suoi derivati. L'esempio mi è parso curioso di come un nome possa risultare, nel contesto di una solita spesa frettolosa, depistante. Ovviamente il problema non si porrà per chi ama i prodotti a base di soia e quelli di Alpro in particolare. La domanda che mi sono fatto è comunque questa: chiamando Alpro questi prodotti, si sono resi conto che potevano alludere al mondo delle Alpi e del latte? Sarebbe una cosa da chiedere a questa azienda belga.
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