mercoledì 7 marzo 2018

"Vogliamo un naming di tre lettere". Qualche appunto sulle prassi di naming

Questa del titolo potrebbe essere una richiesta impossibile. Pensare a un naming di sole tre lettere può diventare infatti una vera mission impossible, dati i problemi di anteriorità che si porrebbero. Questi problemi ormai si pongono anche con nomi di 7 o 8 lettere, figuriamoci con quelli di 3 lettere. Tuttavia non bisogna mai mollare la spugna e bisogna studiare dal punto di vista legale la situazione quando si sono individuate delle denominazioni di tre lettere interessanti. Potrebbe essere che un dato nome di tre lettere in quello specifico settore sia ancora utilizzabile. La qualità di una ricerca di naming - e qui parliamo di prassi del naming e non di improvvisazione - deve per forza nascere dal poter vagliare una grandissima quantità di nomi. Questo è quello che sentirete ripetere alla nausea da tutti i professionisti di naming. Certo, può capitare il nome-intuizione, che arriva (mai a caso) durante le sessioni creative, ma poter contare su una larga base di nomi da vagliare è il primo passo. In questo scenario, tutti gli strumenti che consentono un'iperproduttività iniziale di nomi sono importanti (dizionari, archivi in rete, fonti disparate, ognuno metta le proprie). Ecco allora una tabella di parole di sole tre lettere, che potrebbe essere un punto di partenza per una simile missione impossibile (fonte: http://sersale.org/paroline.htm, cliccare sull'immagine per ingrandirla). E naturalmente giocare a "Scarabeo" è sempre un bell'esercizio per chi si occupa di nomi.

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