giovedì 22 marzo 2018
Gnocco e gnocchi: Italo lo Gnocco
In un quadro che vede aumentare l'offerta di prodotti pronti, anche gli gnocchi sembrano guadagnare sempre più spazio nei banchi frigo. Chiaro che si trovano da tempo in questi, ma da quello che osservo l'offerta nel tempo si è ampliata e diversificata (gnocchi di zucca, i verdi spätzle). Finora non si sono registrate grosse scosse di branding (e quindi di naming) in questo specifico ambito e i prodotti offerti sono spesso inquadrati all'interno dell'identità nominale dell'azienda produttrice (spesso anche le private label di una data catena GDO). Ma le cose non è detto che stiano sempre così, e prova ne sia il lancio di Italo lo Gnocco dell'azienda alimentare Ciemme di Barletta. Il naming è assieme al packaging l'elemento caratterizzante di questa operazione, dal momento che si è ricorsi al nome proprio Italo (come quello usato per il treno) e a un chiaro rimando ai colori della bandiera italiana nella confezione. La promessa del nome - perché in questo caso un naming così diventa anche promessa - è la totale italianità del prodotto proposto. In seconda battuta, a completamento del naming, la parte data da "lo Gnocco" evidentemente gioca con il concetto di "persona attraente".
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