Di Francesca Melli, BRAND ANGEL e del relativo operato nell'ambito del verbal branding e del naming abbiamo già parlato in un'intervista di qualche tempo fa. Oggi Francesca mi manda questo interessante comunicato che riporto in seguito. Illustra un recentissimo lavoro di naming e identità visiva per una piattaforma ideata da The Adecco Group Italy in partnership con Microsoft. Buona lettura.
Dare un nome e un’identità visiva alla piattaforma ideata da The
Adecco Group Italy in partnership con Microsoft. L’iniziativa è parte
integrante del progetto di Microsoft “Ambizione Italia”, che ha l’obiettivo di
aiutare 2 milioni di giovani e professionisti a sviluppare le competenze
necessarie a entrare o rientrare nel mondo del lavoro. L’intelligenza
artificiale è l’elemento cardine del progetto, che conta su un investimento di
100 milioni di euro ed è stato presentato ufficialmente il 28 settembre.
IL NOME DI UN LUOGO-NON LUOGO
La piattaforma sviluppata sarà un luogo fisico e digitale al
tempo stesso, un luogo-non luogo in cui tracciare la mappa delle proprie skill
e stabilire come incrementarle rispetto al percorso professionale che si
intende perseguire.
LA FLUIDITÀ COME POSIZIONAMENTO STRATEGICO
Il posizionamento strategico tracciato dopo l’analisi del
mercato e la definizione dei valori distintivi del nuovo brand afferma che: ”PHYD
è lo spazio fluido delle idee, della condivisione, dell’apprendimento e del
lavoro. Un luogo in cui digitale e fisico si fondono per creare un’esperienza
circolare, inedita, sempre differente e proiettata al futuro”.
IL BRAND NAME
PHYD nasce dalla crasi tra PHYSICAL e DIGITAL e, nel suono
fluido delle sue quattro lettere, esprime una dimensione che non c’era, che
passa con naturalezza dallo spazio fisico a quello digitale, collegandoli e
potenziandoli. Il suono, inoltre, suggerisce anche il concetto di FEED, termine
che esprime sia l’idea di “nutrimento” sia quella di “aggiornamento”.
LA BRAND IDENTITY
Il segno gioca sulla
doppia natura di PHYD, sul suo essere cioè immateriale e reale,
e proietta l’immagine di un muro che può essere letto anche come un video.
Il segno dà solidità
alla composizione, ma non la chiude, al contrario la trasforma, permettendole
di declinarsi in modi diversi.
La tavolozza dei
colori è vibrante e comprende tinte dalla personalità determinata.
IL RISULTATO
Il nome e la brand identity di PHYD fanno emergere il marchio
dalle sigle delle varie Factories e dei Think Tank già esistenti,
sottolineandone la novità e l’unicità.
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