giovedì 15 dicembre 2011

Naming e fonosimbolismo #2: Vibram Fivefingers. (E non sempre il naming descrittivo va male...)

Sembra stia crescendo il barefoot running. Ovviamente non si tratta di una corsa a piedi scalzi, ma di un nuovo modo di intendere le calzature per la corsa: suola ridotta ad uno strato sottile (anti-chiodo ovviamente!), ricerca di una sensazione simile a quella che si potrebbe provare correndo davvero a piedi nudi. Abbiamo un po' tutti in testa Abebe Bikila alle Olimpiadi di Roma del 1960.


Non mi addentro sui benefici biomeccanici, fisiologici o psicologici ecc. che questo tipo di corsa può portare. Non è il mio mestiere, anche se inviterei ad avvicinare il fenomeno con la prudenza dovuta (il barefoot running si pone in aperta opposizione ai principi di ammortizzamento che regolano tutte le altre calzature da corsa, gioca in questa opposizione). C'è ovviamente molto marketing attorno a questo filone, al quale tutti i grandi colossi della corsa stanno dedicando attenzione e nuovi prodotti (Adidas, Asics, Mizuno, Nike, Saucony con casi più piccoli come Terra Plana).

Mi soffermo però sul prodotto più curioso di questa "famiglia", le Vibram Fivefingers che vedete bene in foto. Una calzatura con cinque dita che la nota azienda, specialista nelle suole, ha presentato per la prima volta una manciata di anni fa, oggi un prodotto imitato, tanto che mi è capitato di vedere una gustosa pagina pubblicitaria dove il prodotto in questione alza il dito medio per salutare tutti gli imitatori...


In contrapposizione a un design quantomeno unico, iconico e sfrontato, questa calzatura presenta un nome apparentemente descrittivo. Chiunque abbia letto libri sul naming (io stesso lo scrivo nel mio), avrà imparato che è bene sempre fuggire nomi che si limitano a descrivere il prodotto (e Fivefingers fa questo, descrive). Tuttavia a me piace ricercare quei nomi particolarmente descrittivi che funzionano, nonostante tutto. Eccezioni che confermano la regola, insomma. Il nome Fivefingers, con quella allitterazione e rapidità di "f" è un buon nome per un prodotto davvero innovativo (quante aziende avranno pensato un prodotto del genere ma non hanno avuto semplicemente il coraggio di svilupparlo, in fin dei conti si parte dal dato basilare, l'anatomia del piede). Nella sua lunghezza ma velocità di "f", "v" e "e" (vocale "veloce" secondo gli studi di fonosimbolismo), e pur nel suo essere estremamente descrittivo, questo nome funziona.

Ma per concludere, guardiamoci il vero barefoot running...


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