sabato 3 dicembre 2011

Quando i francesi s'inventarono le baladeur (ancora sulla lessicalizzazione del nome di marca)

Risale a circa un anno fa la notizia della fine del Walkman. Fine di un'epoca gloriosa inaugurata da Sony, che ha trasformato le abitudini di molti. Oggi tutti sanno che la musica portatile si ascolta con altri apparecchi di diffusione, coi cellulari, con Apple, la quale ha lasciato un chiaro segno anche su questo mercato importante.

Walkman è un perfetto esempio di nome di marca che si è presto lessicalizzato (alla stregua di Jeep, Post-it, Scotch). Sorprende oggi - anche se è cosa risaputa - la capacità della Francia di contrastare questo fenomeno di lessicalizzazione e la parallela affermazione del sostantivo "baladeur" (quasi una traduzione di "walkman" visto che "la balade" è la "passeggiata" o la "gita"). L'ho già scritto, la normativa linguistica in Francia è una cosa sentita e seria. Ne sanno qualcosa le aziende che vendono prodotti e annessi libretti di istruzioni nei mercati francofoni (Canada compreso) e personalmente rimango stupito e ammirato ogni volta di come Ikea sappia preparare un manuale di istruzioni di montaggio comprensibile senza ricorrere alle parole, mentre magari l'azienda veneto-friulana che fa un prodotto simile mi intima di "fissare i 6 barilotti nelle apposite sedi della testiera del lettino". Capite che forse soltanto una persona con anni di esperienza in un fornito negozio di ferramenta sa cos'è il "barilotto", una vite con una configurazione tutta sua per fissaggi orizzontali/verticali...

Questa mossa francese - sulla quale si può scegliere di discutere a piacimento - si è rivelata un sistema efficace per combattere l'obsolescenza dei nomi di marca lessicalizzati. Oggi che il Walkman non c'è più, sostituito da iPod e altro, in Francia scrivono "le baladeur iPod". Il nome di marca tradotto, diventato nome comune, viene quindi anteposto alla nuova marca. La traduzione di un nome di marca altrove lessicalizzato è diventata in Francia un nome comune pronto ad accompagnare le future marche di dispositivi di diffusione di musica portatili, anche quando sarà passata l'era iPod.


Per quanto riguarda Sony invece, sarà interessante capire se intenderà recuperare la portata e la storia davvero notevole del brand name Walkman.

3 commenti:

  1. Bello, piaciuto sto post. ciao loris

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  2. Salta spesso agli occhi quest'atteggiamento lessicalmente un po' scontroso dei francofoni, che ha matrice comune con la storpiatura dei cognomi (per loro) esteri, con la incrollabile certezza che le parole devono trovare una traduzione buona o cattiva che sia, ma anche, appunto, con una maggiore ricchezza che attribuiscono a priori ma, poi, in definitiva, anche in concreto alla propria lingua. Vero, però, in fondo, che la loro lingua finisce per arricchirsi veramente, dal momento che il sostantivo (per esempio) non muore col prodotto, ma sopravvive col concetto.

    Giorgio Riondato

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  3. Mi piace l'uso dell'aggettivo "scontroso" per descrivere l'atteggiamento lessicale dei francesi! Grazie. Alberto

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