sabato 10 marzo 2012
Il renaming di Bartolini in BRT
Vedendo per prima cosa dei furgoncini in "rosso Bartolini" con su scritto BRT e un lettering del tutto simile a quello di Bartolini, mi sono inizialmente chiesto se si trattasse di qualche corriere che voleva provare a fare il furbetto, parassitando e sguazzando in un'immagine più nota e sedimentata. Il renaming del noto corriere espresso rosso nel più breve, internazionale e... "espresso" BRT è passato forse un po' in sordina. Quali le motivazioni di questa operazione? Presumo internazionalizzazione, questioni di brevitas. Come è stata gestita l'operazione? Sta forse generando confusione? Sicuramente, in ottica B2B, Bartolini ha i canali e ha avuto i tempi necessari per comunicare alla propria clientela questo cambio. Nel sito, al momento, convivono le due denominazioni. Al telefono (recentemente testato!) rispondono "Bartolini Bierreti buongiorno". Ho provato a capirci qualcosa di più ma non è stato facile. Sicuramente BRT, in ottica internazionale, è più immediato, si presta a giocare una strategia me-too con i vari DHL, UPS, SDA, GLS, TNT. Pare quasi ci sia una grammatica per i corrieri espressi che porta verso il nome-sigla con tre lettere. Probabilmente tra qualche tempo, dopo un periodo di convivenza di nome vecchio e nuovo nome, Bartolini lascierà spazio a BRT soltanto. Se qualcuno sa di più, lo spazio dei commenti è aperto...
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La risposta al tuo dubbio l'avrai presto ... aspetta il 15 marzo e vedrai ...
RispondiEliminaIn attesa del 15 marzo, forse possiamo immaginare che alla sigla BRT verrà dato un significato creato ad hoc?
RispondiEliminaMi fa pensare al concetto inglese di backronym (“acronimo inverso”), che descrive una parola che in origine non è un acronimo ma che viene interpretata come tale per poterle associare una nuova etimologia, inventata ma plausibile (ad es. negli Stati Uniti la famigerata legge antiterrorismo USA PATRIOT Act, il cui nome completo è Uniting and Strengthening America by Providing Appropriate Tools Required to Intercept and Obstruct Terrorism Act of 2001).
Mi sono anche venute in mente le lettere usate per le sigle degli smartphone Samsung, a cui potrebbe essere stato attribuito un significato a posteriori, come ipotizzavo qui.
In attesa del 15 marzo, vi ringrazio dei commenti. In particolare, grazie Licia per gli interventi sempre così interessanti e per il link.
RispondiEliminaCorriere della Sera del 6 agosto 2012 - pubblicità BRT - corriere espresso..
RispondiEliminaHo subito pensato a Bartolini, e mi è piaciuto il messaggio pubblicitario, che - con tutta evidenza - rinviava al marchio storico.
Ho anche pensato che dopo tnt, dhl, etc (vuol dire eccetera, NON è uno spedizioniere...) in effetti era una operazione necessaria.
Ma allora mi sono detto, qualcuno ne avrà ben parlato! E ho fatto prima una ricerca nel sito brt, dove in effetti coesistono i 2 nomi, poi ho trovato il tuo blog, con l'interessante articolo!
Non sarà facile dopo quasi novanta anni di storia far digerire il cambio non tanto alla clientela quanto alla "pubblica opinione". Pensate, non lo è nemmeno per noi dipendenti...
RispondiEliminaComunque a breve le scritte Bartolini scompariranno anche dai mezzi.
Alla fine, si tratta davvero solo di un renaming.
Per ora.
Cosa succedeva il 15 marzo???
RispondiEliminaRiprendo il topic perchè vorrei sapere qual'è quella legge europea che ha portato al renaming dei corrieri verso 3 lettere. Grazie.
RispondiEliminaMi spiace ma non sono informato su questa legge
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