sabato 12 gennaio 2013

L'ispanismo "Movida" per il naming delle "pile degli italiani"

Tra le tante conseguenze dell'uso di lettori mp3 o altre "wearable technologies" c'è anche l'incremento del consumo di pile. Uno si aspetterebbe che allora una innovativa copy strategy si attestasse sui territori della durata (già da tempo però presidiati da Duracell), oppure sui terreni più attuali e pericolosamente modaioli dell'impatto ambientale. E invece no. L'altra sera mi ha incuriosito lo spot di quel ragazzo un po' intontito, probabilmente dall'ascolto di ciò che ha in cuffia, fermato per una sorta di intervista (tipo quelle che un tempo si facevano per il Dash). Il ragazzo si toglie gli auricolari e afferma di utilizzare "Movida", le quali vengono definite "le pile degli italiani". La trovo una copy strategy curiosa: l'italianità riferita al mondo delle pile... chi se la sarebbe mai aspettata? Ed è ancor più curioso ravvicinare questa copy strategy col brand naming, per molti aspetti azzeccato (se non altro per la coerenza tra lifestyle/universo di riferimento e prodotti alimentati a pile), che però sa di Spagna e spagnolo. Si crea quindi una sorta di strano cortocircuito tra questo nome che posiziona molto bene il prodotto nei territori della vita "sempre in movimento" e la strategia comunicativa insita nell'affermare "le pile degli italiani". In altre parole un ispanismo, anche se largamente attestato soprattutto nel linguaggio giovanile, per nominare le "pile degli italiani"! Weird...

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