domenica 6 dicembre 2015
"Nuova Audi A4", quando non c'è il nome nuovo
A volte mantenere un nome, come spesso capita nel mondo delle auto, è un bel vantaggio: c'è già, non ci sono più di tanti problemi almeno nella scelta del naming, si procede spediti in un solco già segnato. Pensate solo al nome "Golf" e a quanti decenni ha attraversato. Tuttavia se un prodotto è innovativo o quantomeno presentato come tale, c'è anche il rischio che il mantenimento del nome possa essere una sorta di zavorra (non è questo il caso di operazioni in area "vintage", come il rilancio della 500 Fiat). Il naming allora non interviene, ma a livello pubblicitario si mette in atto una serie di piccoli stratagemmi consolidati, apparentemente di una semplicità disarmante, eppure ritenuti importanti. Se vi capita ad esempio prestate attenzione allo spot televisivo della nuova Audi A4 e notate come si chiude, con quel calcare e sottolineare la dicitura Nuova Audi A4, intimando a non chiamarla semplicemente un'A4: naming senza naming, insomma.
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Con Tipo, Fiat ci riprova per la terza volta ... o sono molto affezionati a questo nome (ma mi sfuggono proprio le ragioni!), o non hanno voluto investire, rischiare, muoversi ...
RispondiEliminahttp://www.lindaliguori.it/fiat-tipo-basta-resuscitare-i-morti/#sthash.BbTgGh6P.dpbs
La seconda che hai detto? Forse. Certo che in questi casi il naming nostalgico fa davvero riflettere, sembra che un nome nuovo diventi quasi un fastidio da evitare, non si percepisce come possibile alleato di un nuovo prodotto e un nuovo successo. E non dimentichiamo che pure 127 è in lista
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