lunedì 15 luglio 2013

Ancora sul naming di app: il caso di Sellf (c'è un po' di ALCE in questo nome)

"Sell better. Live more" afferma il pay-off della nuova app denominata Sellf. C'è un po' la zampona di ALCE in questo nome, visto che si tratta di un mio contributo dato al team che ha lavorato a questo progetto. Quando Miriam Bertoli, che conosco da qualche anno e che è stata coinvolta nel gruppo di lavoro incubato in H-Farm, mi ha contattato con estrema urgenza perché a pochi giorni dal lancio stavano ancora con un nome-pilota che non li convinceva del tutto, è accaduto tutto molto in fretta. Non c'era molto tempo per fare lunghe liste e sedute di creazione. Nei rapidi scambi, ad un certo punto, dopo aver compreso cosa "fa" e cosa "evita" questa nuova app che nel sito dedicato invita a dismettere il vecchio CRM aziendale, ho suggerito queste parole:

[...] tra i vari nomi avevo pensato a SELLF, con due L, ibrido di SELL e SELF, mi pareva rendesse l'universo (quello delle vendite) e l'idea di automatizzazione/autotraining. La F finale poi rendeva l'idea di qualcosa di leggero, quasi come un soffio. Rimaneva corto e memorabile e inattaccabile da spelling errati. 

Il nome ha forse suggerito anche un domain name .io: www.sellf.io. Non si tratta di un tipo di dominio per i novelli Narcisi, bensì, più semplicemente, del dominio British Indian Ocean. Ma in Italia può suggerire qualcosa di legato all'io, alle app, al mondo degli smart phones, ormai le principali protesi dell'io.

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