lunedì 20 gennaio 2014

Naming di auto con i poeti. Quando Ford si rivolse a Marianne Moore...

Steve Rivkin, autore di "The Naming Newsletter", ha riportato alla luce in un post interessante un caso di naming che coinvolse un poeta. In realtà stiamo parlando di una delle principali esponenti del Modernismo: Marianne Moore. L'azienda che si rivolse alla Moore fu nientemeno che Ford, cioè l'azienda d'auto per antonomasia negli Stati Uniti, almeno per buona parte del secolo scorso. A questo link potete leggere l'interessante lettera con la quale il management di Ford coinvolse la Moore: l'obbiettivo è ricorrere a un poeta per provare a tirarsi fuori dalle secche del naming e dal "dilemma" di dover trovare un nome per un veicolo sul quale l'azienda ripone grandi aspettative. Correva l'anno 1955 e nella pagina che vi ho riportato potrete scoprire retroscena molto interessanti della corrispondenza tra la casa automobilistica del Michigan e l'autrice originaria del Missouri: dal "brief" fornito da Mr. Young del Marketing Research Department di Ford alle prime risposte della Moore, la quale pensa di coinvolgere il fratello. Lo scambio ingrana bene e si legge in modo appassionante.

Ps. per gli appassionati di storia dell'auto: stiamo parlando della Ford Edsel.

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