sabato 9 maggio 2015

Il nuovo browser Microsoft Edge

Accanto vedete l'icona-logo del nuovo browser sviluppato da Microsoft e denominato "Edge". L'azienda capitalizza così la memoria e l'immaginario costruito in molti anni di presenza di un'azzurra "e" minuscola su tantissimi desktop del mondo e decide di non optare per un nome di rottura, mantenendo un logo molto simile e simile colore. Il caso è molto interessante e istruttivo. Lasciamo perdere che per la rete già girano pareri non lusinghieri (Microsoft non è cool, si sa, e in fondo non lo è mai stata), ma soffermiamoci piuttosto su quello che sembra stare dietro una scelta del genere: 1) preferenza per il mantenimento dell'iniziale "e" di Explorer; 2) preferenza per la "e" minuscola nell'icona, anche se poi in contesti scritti ufficiali si legge sempre "Microsoft Edge", con la maiuscola; 3) si è preferito un nome corto, più corto ancora di Chrome. Mi sembra curiosa questa mossa proprio alla luce del calo di utilizzo di Explorer e nonostante la reputazione non eccelsa che questo browser si era costruito negli ultimissimi anni. L'azienda ha insomma ritenuto opportuno ripartire dal passato e dal consolidato senza cercare l'avventura.

Non mi sento di accodarmi allo stuolo di pareri negativi sul nome, in fondo se ben guardiamo la parola "edge" è piena di semi (memi?) positivi se pensiamo a quello che un browser deve fare, non ultimo quand'è combinata alla parola "cutting" per dar vita all'espressione, pur abusata, "cutting edge" (all'avanguardia). E non dimentichiamo un fatto assai semplice: se un'azienda non è ritenuta cool, mai potrà essere ritenuto cool un nome da questa sfornato. A mio avviso i naming di Apple degli ultimi anni (la serie iQualcosa, per capirsi, con iPhone in testa) sono quanto di più noioso potessero trovare, eppure...

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