mercoledì 13 luglio 2011

Evviva!, il würstel Amadori senza W ma con tante V

Parliamo di würstel. In questi giorni è in onda lo spot tv con Teresa Mannino dei wusterl Evviva! di Francesco Amadori. Sembra un'operazione molto attenta: packaging salutista su base bianca, spiegazione "tecnica" del prodotto con vari callouts che ne evidenziano i vantaggi e il product name Evviva! Non è la prima volta che presto attenzione ai nomi dei würstel. Per chiunque si avvicini a questo "mondo", non è difficile scoprire come il naming di questo prodotto abbia spesso giocato con la lettera W di würstel: Wudy di Aia (quanti di voi si sono trovati alla guida dietro un bella gigantografia di un Wudy appeso a una forchetta gigantesca?), Wuoi di Citterio, Wulevù di Principe.

Anche Amadori gioca con questa tradizione (nel logo la doppia V sembra quasi una W) ma, alla fine, esce da questo solco, dopo tante operazioni di naming troppo simili registrate negli ultimi anni. Evviva! è un nome curioso perché è in equilibrio tra tradizione e innovazione e consente, naturalmente, di essere giocato anche in chiave promozionale grazie ai valori che porta con sé: la gioia (il sottotitolo pay-off è "Il würstel italiano") e l'attesa di un würstel "salutare" finalmente ripagata.

1 commento:

  1. Anche San Carlo fece una mossa simile con il packaging, quando passò a una nuova linea su base bianca.
    Matteo

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