martedì 26 luglio 2011

L'ovale blu, il leone e il diavolo: quando l'emblema traina il brand name

Questo è un blog sul naming e anche sul nominare in senso lato. Lo abbiamo più volte ricordato. Nel linguaggio giornalistico un brand è spesso nominato in "altri modi". Quali sono questi modi diversi di nominare un brand? Ad esempio l'ovale blu per Ford, il leone per Generali, la casa dei quattro cerchi per Audi, il diavolo per A.C. Milan (internazionalmente il brand name di questa squadra è spesso pronunciato con A.C. prima di Milan, in Cina l'ho sentito addirittura decurtato, semplicemente A.C.).

Queste soluzioni possono rispondere a varie esigenze: rendere più accattivante la titolazione o la prosa giornalistica, personificare, trovare nuove metafore e persino non nominare il brand name vero e proprio.

Quello che si ricava, ad un livello più generale, è che in molti casi è l'emblema a "trainare" un nuovo "brand name" parallelo a quello vero. Curioso il caso di Ford, dove, in assenza di un vero emblema (così come hanno Renault, Citroën, Audi, Peugeot e tante altre) si è pensato di creare ad hoc un emblema fondato su una forma e su un colore: l'ovale blu. Anche Fiat si trova in una situazione simile, anche se per ora non ho ancora sentito parlare molto dello scudetto rosso di Fiat.

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