Pur avendo dedicato un capitolo intero del mio libro sul brand naming al contributo della retorica nell'analisi dei brand name, ho realizzato soltanto l'altro giorno che il brand name Rio Mare è, in fin dei conti, un ossimoro. Non ci avevo mai pensato.
Questa marca arcinota, che nella stagione estiva si rende spesso protagonista di un ampliamento di gamma con prodotti di servizio adatti al clima e al consumo "pratico", è un esempio di brand name ossimorico, anche se si tratta di un ossimoro molto "soft".
L'unione dei termini Rio+Mare è infatti l'unione di due termini antitetici, entrambi afferenti comunque ad un mondo fatto di acqua. "Rio" ricorda infatti un piccolo corso d'acqua, un termine quindi in antitesi con "mare". Ci potremmo vedere, trattandosi di alimentari, pure un'antitesi tra dolce e salato. L'aspetto interessante è che qui, come in altri casi, il brand name cela sapientemente la sua altrettanto sapiente costruzione retorica, dando vita ad un segno linguistico portatore di nuovi significati.
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