lunedì 28 novembre 2011

"Gomme termiche". Un naming improprio che porta bene?

Il naming a volte funziona anche ad un livello di "nome comune". Funziona ancor meglio quando fa passare un concetto e lo rende spendibile nel linguaggio di ogni giorno. Mi sembra il caso dell'espressione "gomme termiche" che, almeno dalle mie parti, ha quasi il sopravvento su quella più corretta ma meno efficace di "pneumatici invernali". In questi giorni i gommisti lavorano a mille e credo lavorino molto più degli anni scorsi, nonostante le precipitazioni nevose, almeno nella zona dove abito, non siano esponenzialmente aumentate. Mi pare sia evidente perché il naming (improprio?) di "gomme termiche" funzioni: sembra quasi ci sia un asciugacapelli incorporato nel pnumatico che fende la neve e ti lascia libero di guidare come su una strada asciutta... sicuramente l'espressione "gomme termiche" ha una certa presa sull'immaginario, più di "pneumatici invernali". Ho provato a chiedere a qualcuno come si spiega il funzionamento di questo tipo di pneumatici... Trovo questo un esempio di come ci sia anche un universo di naming che va oltre i brand ma che entra ugualmente nel linguaggio di ogni giorno. Lo scopo rimane sempre quello: sostenere la vendita.

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