Se c'è un business nato sul web che sta crescendo notevolmente quello è Groupon. Un modo nuovo di vendere beni e soprattutto servizi, che si basa sull'interazione tra virtuale e reale.
Il sistema è abbastanza semplice: si acquista online un bene (soprattutto servizi: parrucchiera, estetista, ristorazione) e si beneficia di uno sconto importante. Per l'attività commerciale che aderisce, tale business model consente ad esempio di aumentare la frequenza d'erogazione di un servizio nei momenti di stanca (pensiamo ad un ristorante di città aperto ad agosto) o, per esempio, di far conoscere la palestra nella zona industriale dietro casa alla quale nessuno dava molto credito. Lo sconto importante combina il resto per scatenare il passaparola.
Il buzz che queste esperienze di acquisto scatenano è notevole. L'altro giorno al bar ho intuito che la barista stava pubblicizzando agli avventori questo nuovo tipo di customer experience che lei stessa aveva provato. Era diventata testimonial non retribuita, o meglio, retribuita con lo sconto di cui aveva beneficiato.
Il nome è dato dalla fusione-contrazione di group+coupon. Perché questo? Il nome Groupon è uno dei nomi che vorrebbe da solo spiegare la meccanica di funzionamento di questo nuovo sistema "incentivante" basato prima sull'acquisto di gruppo di un dato servizio e in seconda battuta sul coupon che dà accesso allo sconto importante (fino al 70% recita la campagna Google Adwords), vero motivo del passaparola che io stesso ho intercettato.
Il modo in cui si fa il deal diventa oggi importante tanto quanto il bene acquistato? O di più, addirittura?
Vi segnalo questo interessante post da "Il Mestiere di scrivere", il ricchissimo blog di Luisa Carrada. Troverete alcune considerazioni e dei link relativi alle norme redazionali che gli editor di Groupon devono perseguire per una maggiore efficacia della loro lingua e scrittura. Tra loro si segnala l'editor in chief Aaron With.
Ciao Alberto, interessante articolo, ti andrebbe di lasciarci il tuo parere a questa domanda fatta su Responsa? http://responsa.it/questions/quale-futuro-in-italia-per-groupon
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